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Ente autorizzato per le adozioni internazionali

Progetti in corso

BOLIVIA

bandiera della Bolivia

Progetto: "Una casa agli Indios Guaranies"

Una casa agli Indios GuaraniesCon questo progetto La Primogenita desidera dare un aiuto ai più poveri dei poveri: i miseri della terra. Gente in situazioni igieniche inumane.
Sono poveri di tutto, ma l’emergenza più grave sono le abitazioni.
Queste comunità di Indios Guaranies in Bolivia vivono in capanne di legno, fango e paglia; molte famiglie non hanno nemmeno questo.
Ci sono donne sole, abbandonate, con un notevole numero di figli.
Il pericolo più grave è una malattia per ora incurabile, "chagas" (Tripanosoma Cruzi), trasmessa da un insetto che si insidia e vive nelle pareti di fango. Il morbo di Chagas viene trasmesso da un insetto La Vinchuca (Triatoma infestans) è una specie di cimice, detta cimice dei letti, che si annida nelle crepe e negli interstizi delle pareti delle abitazioni rustiche, di capanne costruite con fango e legname. Sta nascosta durante il giorno ed esce la notte per nutrirsi di sangue umano o di altri mammiferi. Ma il parassita contagia anche attraverso trasfusioni di sangue non controllato e per via placentare, da madre a figlio. Durante il pasto...

Carta geografica della Bolivia e collocazione in Sud America

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SENEGAL

bandiera del Senegal

Progetto "Mère Binta" - Costruzione di una casa d'accoglienza per bimbi di strada

Costruzione di una casa d'accoglienza per bimbi di stradaIn Senegal l’abbandono del minore è una realtà angosciante, fino a ora combattuta con la cosiddetta famiglia allargata, ancora utilizzata nei villaggi di capanne dell’interno, ma non più possibile nelle città dove il problema diventa drammaticamente presente.
I bambini che restano soli, in particolare a causa della morte della mamma, normalmente vengono accolti nelle famiglie dei parenti o degli amici, tanto che in Senegal l’adozione è un istituto frequente e storicamente affermato, benché attuato in modo non ufficiale. Purtroppo al giorno d’oggi nelle periferie delle grandi città la povertà rende difficoltosa l’accoglienza da parte delle famiglie di questi bambini e pertanto la disponibilità di una struttura in grado di garantire loro le migliori condizioni di crescita e di educazione è un’esigenza molto sentita da numerose famiglie. Più in generale, può scongiurare il pericolo dell’abbandono dei piccoli nelle mani di un marabut, (come più avanti meglio descritto). Il progetto si propone, in un paese prevalentemente musulmano, di realizzare...


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Progetto "Diourbel" 

La primogenita ha iniziato un nuovo progetto di cooperazione in Senegal. L’intento è molto ambizioso ma, se realizzato, porterà a un incremento delle adozioni in quel paese.

Il Senegal è diviso in varie regioni. In ognuna vi è il Tribunale Regionale nel cui organico l’Aemo (servizi sociali) si occupa dei bambini abbandonati o in difficoltà. Purtroppo, le strutture per accoglierli e curarli sono presenti solo nelle regioni di Dakar, Thies e Kaolack. Nelle altre, i piccoli sono sparsi in famiglie affidatarie, non controllate, o dirottati nelle strutture esistenti in altri luoghi.

Il presidente del Tribunale della regione di Diourbel, nostro amico per altre vicende, ci ha lanciato una proposta molto interessante: istituire un casa di accoglienza per minori in stato di abbandono o difficoltà nel proprio territorio. Chiaramente si tratta di un supporto finanziario molto impegnativo ma siamo abituati alle grandi sfide.

L’istituto sarà gestito da un’associazione di volontariato locale formata da signore che si occupano, a vario titolo, dell’aiuto a donne e bambini in stato di bisogno, sotto il patrocinio della Prefettura e dell’Aemo. La regione di Diourbel, al centro del Senegal è povera. La sua economia è basata sulla coltivazione delle arachidi e, solamente quando la stagione delle piogge è abbondante, può contare su un raccolto di miglio.

Passiamo alla fase operativa. Abbiamo trovato, in affitto, una grande casa composta da cinque stanze, due servizi e un ampio cortile. Le spese iniziali (sistemazione dell’abitato, arredamento, ecc.) sono di € 12.000 e sono state da noi affrontate grazie al contributo di 4 nostre famiglie. Le spese di mantenimento ammontano, a livello di preventivo, a € 6.000 mensili (affitto, spese personale, vitto, servizi e quant’altro). L’impegno è notevole e confidiamo nell’aiuto di tutti voi che leggete questo annuncio.

Il centro ospiterà, all’inizio, 20 bambini, già identificati dall’Aemo e in buona parte orfani. Confidiamo di essere in funzione entro febbraio, tenendo sempre ben presente l’orologio africano che non sempre è in sintonia con i nostri tempi di azione.

Grazie a tutti per la vostra generosità.


Carta geografica del Senegal e collocazione in Africa

INDIA

bandiera dell'India

Progetto "Rifugio per bambini" - Istituto Bal Asha Trust

Rifugio per bambini, Istituto Bal Asha TrustBal Asha Trust è un’organizzazione non-profit di assistenza sociale diretta da professionisti che lavora da 23 anni a Mumbai, India nel campo dello Sviluppo Donne e Minori. È una Fondazione assistenziale registrata.
La Fondazione ha sviluppato numerosi programmi istituzionali e non istituzionali. La fondazione dirige una clinica e dispensario a Mazgan e possiede un orfanatrofio a Mahalaxmi...

...La Primogenita ha deciso di aiutare il Bal Asha Trust per questo progetto stipendiando gli esperti medici, alcuni sulla base di un onorario part-time e infermieri e assistenti a tempo pieno e i costi di vitto.
Il nostro scopo è assicurare che tutti i minori negli istituti abbiano uguali opportunità di qualità della vita in un ambiente comprensivo, avendo rispetto per i bisogni individuali di ogni minore e tenendo conto di ogni ulteriore necessità permanente o temporanea affettiva, fisica e/o medica che il minore possa avere.

Carta geografica dell'India e collocazione in Asia

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CONGO-BRAZZAVILLE

bandiera del -Brazzaville

Progetto: Costruzione centro nutrizionale e scolastico con trasporto di Elettricità e Pozzo per l’acqua

bambini del -BrazzavilleBrazzaville è considerata come la città del mondo dove si vive peggio, dopo Baghdad in Iraq. Il Quartiere nominato 79, Mboùala, Arr.7, Nfilou, Ngamaba, Brazzaville è un grande quartiere povero e malsano, dove manca luce e acqua, due elementi indispensabili per vivere una vita dignitosa. La fatica di trovare tutti i giorni l’acqua è riservata principalmente alle donne, che caricano sulla testa anche bidoni di venticinque litri, camminando a piedi in “strade” che non esistono. Non è possibile educare all'igiene e alla prevenzione delle malattie se manca l'essenziale: l'acqua...

...La Primogenita ha pensato di intervenire in questa zona attraverso una serie di interventi successivi e che hanno come unico fine quello di migliorare la vita della popolazione del quartiere.

Carta geografica del Congo-Brazzaville e collocazione in Africa

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