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cicogna con bebè
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Ente autorizzato per le adozioni internazionali

Testimonianza di Miryam Erce Romeo

Ormai sono passati due anni dal mio arrivo in Italia "esperienza" più bella non mi poteva capitare. Mi ricordo, mi trovavo in Polonia ad una festa per bambini in affido o gia adottati organizzata da un’associazione, quel giorno mi sono sentita la bambina più bella del mondo perché mi hanno comunicato che avevano trovato due persone che sarebbero potuti diventare i miei genitori subito ho sentito che erano quelli giusti. I giorni passavano ed io pensavo e sognavo. Finalmente arrivò il giorno dell’incontro io ero molto emozionata e preoccupata. Quando ho visto la signora bionda con gli occhi verdi, sorridente che mi veniva incontro per abbracciarmi. Il ho sentito subito il calore di una vera mamma e lo abbracciata più forte che potevo. Poi ho visto quel signore bruno con gli occhi marroni che mi sorrideva ero felice, protetta tal punto di non staccarmi più. Mi hanno portato un sacco di regali sembrava che ci fosse la festa di Natale.
Abbiamo passato dei momenti di pura felicità, giocavamo a palla canestro, a carte, passeggiavamo, ci facevamo il solletico. Dopo più o meno di due settimane sono dovute partire. Io ero molto triste quel giorno perché ormai non mi volevo più staccare da loro ho cominciato a volergli bene, mi ero affezionata. Dopo tre settimane sono ritornati per un periodo più lungo, questa seconda volta è stato più facile perché ormai ci conoscevamo, anche se ci sono stati dei momenti particolari però era tutto normale. Andavamo per negozi, mi compravano i giocattoli ,colori, peluche, bambole e passavamo giornate intere colorando nell’albergo. Stavamo così bene e facendo le cose più semplice ci sentivamo ancora più felici. Quando sono partiti per me è stato molto duro più del primo distacco, per. Sapevo che la volta successiva non mi sarei più staccata da loro, quindi ero molto contenta. Ero felice perché finalmente avevo trovato una famiglia che mi poteva dare tutto quello che non mi era stato dato prima, l’amore e il calore di una famiglia. Ero molto dispiaciuta perché lasciavo il mio paese e i miei amici e tutto il resto però per me erano più importanti i miei genitori, preferivo abbandonare tutto pur di poter stare con loro. Al mio arrivo in Italia mi aspettava tutta la famiglia non conoscevo per niente l’italiano e non potevo esprimerle la mia felicità. Adesso ho molti amici con i quali ho un buon rapporto e ho trovato anche due amiche del cuore che non cambierei per niente al mondo Iolanda e Silvia, provare la vera felicità realizzare i propri sogni, alzarsi la mattina con il sorriso e ricevere mille bacetti ognuno di noi porta con se il suo destino e lo pensa che il miglior destino è proprio quello mio. I miei genitori sono fantastici tutte e due con un cuore più grande dell’universo. Spero che molti bambini come me possono vivere questa esperienza di vera felicità amore e calore da ricevere dai propri cari. La felicità non si conquista ma si costruisce con una buona volontà,impegno, e pazienza di Gesù Cristo il nostro Padre che sta sempre accanto a noi e non ci abbandona mai.


Miryam Erce Romeo


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