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Ente autorizzato per le adozioni internazionali

Testimonianza famiglia Fallani

La nostra ricetta dell’adozione


La ricetta dell’adozione della famiglia Fallani

- Ciao Elena
- Ciao Fabrizio
- Cosa facciamo per cena?
- Ho una ricetta che ci hanno dato Marta e Moreno de La Primogenita, leggiamo.
- Prendere una padella abbastanza capiente, ungerla con un filo di olio e metterla sul fuoco.
- Guarda padella e olio sono là sotto il poster con la bandiera della Polonia.
- Fatto.
- Poi prendi 2 cipolle
- OK. Oh bella, sulla confezione delle cipolle c’è scritto Paulina Izabela e Daria.
- Ne abbiamo solo due infatti, una è scura e una bionda e sono belle e grandi. Non saranno troppo grandi?
- No non ti preoccupare una volta messe in padella diventano più piccole.
- Sulla confezione c’è scritto che vengono dalla Polonia, Wrocław – Breslavia
- Mai fatti problemi di origine quindi va più che bene.
- Continuiamo a leggere: tagliarle a fettine sottili.
- Lo sto facendo e sinceramente mi dispiace. Mi sembra di sciuparle tanto sono belle così. Mi viene da piangere.
- Ti commuovi?
- No è l’effetto delle cipolle: per riuscire ad utilizzarle bisogna soffrire. È quasi una forma di autodifesa per loro, vuoi tagliare questo ortaggio dalla forma perfetta? E loro ti fanno piangere.
- Continuo a leggere: Appena l’olio scalda gettare le cipolle affettate in padella.
- Fatto.
- Ora prendere due uova, romperle e sbatterle insieme dentro ad una ciotola.
- Sto guardando in frigorifero, ma le uniche due uova mi sembrano un po’ passate. Erano infatti incartate in una foto di noi due di qualche anno fa.
- Boh è da un sacco di tempo che ci sono, ma non siamo mai riusciti ad utilizzarle Speriamo che siano ancora buone.

Rotte; una volta aperte non puzzano e questo non è poco. Fatto le ho montate.

- Leggiamo ancora: Aggiungere anche un po’ di farina e di sale; sono là sotto quei libri sull’adozione... dai!... sopra il dizionario di polacco...
- Fatto ho sbattuto tutto insieme cercando di evitare il formarsi di grumi. L’impasto sembra buono.

 
la famiglia Fallani

- Le cipolle!!!
- Cosa?
- Le cipolle le abbiamo lasciate sul fuoco senza controllo!
- Cavolo sono quasi bruciate! Appena in tempo, diciamo che c’è mancato poco a buttar via tutto.
- Leggi dai
- Versa le uova sbattute in padella stando attento ad avvolgere bene tutte le fettine di cipolla.
- Fatto.

Però cuoce di sotto, ma di sopra non si amalgama per niente.

- Ci vorrà tempo

La ricetta dice infatti: con pazienza, quando la frittata si rapprende ai bordi sollevarla delicatamente e fare filtrare sotto, a contatto con la padella, parte dell’uovo non ancora rappreso. Stando bene attenti a non rompere la frittata!

- Facile a dirsi ci vuole una pazienza allucinante, e ci si schizza con l’olio bollente.

E comunque di sopra mica si amalgama per bene; sembra che le cipolle vogliano andare per conto proprio!.

- Continuiamo con pazienza e perseveranza la ricetta dice così.
- Il sotto sembra abbastanza rappreso, ma il sopra ancora no.
- La ricetta dice: a questo punto prendete un piatto molto grande e rovesciate la frittata, facendola poi scorrere in padella dalla parte che precedentemente era di sopra.
- Ma non ce la facciamo!

Non siamo mica Houdini!!.

Sembra facile nelle ricette: prima dobbiamo stare attenti alle uova che circondano le cipolle che vanno fatte rapprendere; poi quando si gira sottosopra, dobbiamo fare attenzione alle cipolle, che cuociano senza bruciare la frittata.

- Ci vuole equilibrio e massima attenzione in ogni gesto che facciamo, non possiamo sottovalutare niente né distrarci neppure per un istante. Più che una frittata diventa un’ossessione!
- Si alla fine della frittata, di questo passo, dovremo ricorrere alla psicoanalisi.
- Il trucco è... essere temerari. Senza un po’ di sana incoscienza non la portiamo a conclusione.
- Allora proviamo!

Prendo il piatto, lo metto sopra la padella, giro la padella e...
Attenzione mi brucio con l’olio... e la frittata mi sta scivolando dal piatto!!

- Aiutiamoci con la padella velocemente, rimettila sotto e... mammamia!! Fatto!
- C’è mancato veramente un pelo che tutta la frittata scivolasse per terra, ma alla fine siamo riusciti a girarla. Abbiamo veramente rischiato di non cenare!!
- Ora la strada è in discesa poiché la ricetta dice:
completare la cottura e servire.
- Guarda per fare una frittata come abbiamo sporcato la cucina, dopo cena ci vorrà un grosso lavoro per rimettere tutto a posto, ma almeno la frittata l’abbiamo completata e ti dirò: ha anche un bell’aspetto.
- Veramente bello e invitante.
- Ora che faccio?
- Apparecchia per 4 ed io chiamo le bambine che a quest’ora hanno sicuramente fame e poi accendi la televisione che anche loro non si vogliono perdere la partita della Fiorentina.


Paulina – Daria – Elena - Fabrizio Fallani

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