torna a inizio pagina
cicogna con bebè
menu mobile

Ente autorizzato per le adozioni internazionali

Testimonianza di Dario Bellerè

Sono un ragazzo che il 15 maggio compierà 17 anni, sono in Italia da 3 anni. Sono qui con mia sorella più piccola di 3 anni. Sono venuto in questo paese quando avevo 14 anni quindi in età un po' grande per essere adottato. Però io non mi sono tirato indietro e ho accettato. Venire qui dove la lingua è diversa, le persone nuove, la cultura nuova, la città nuova, avendo 14 anni, si può capire che ambientarsi è molto difficile.
Penso che tutti gli altri ragazzi che hanno vissuto la stessa esperienza mia hanno provato le stesse difficoltà. Nonostante tutto col trascorrere del tempo un po' mi sono abituato ma non al 100%. Appena dopo due mesi dall’arrivo in Italia sono andato a scuola dove tutto ovviamente era diverso: compagni nuovi,insegnanti nuovi,problemi con la lingua, ecc. Con il tempo però una persona si abitua come ho fatto io. Ho conosciuto molti compagni che mi hanno molto aiutato con l’ambientamento ed è stato pure essenziale l’appoggio della famiglia. Ecco una delle cose che ho capito grazie a questo trasferimento è il vero significato della famiglia. Ho capito cosa vuol dire vivere in una società e cos’è l’amore familiare. Questo mi ha cambiato molto,si può dire che sono diventato un altro ragazzo rispetto a quello che ero prima.
Devo dire che sono stato fortunato, ho conosciuto due genitori bravi che a me e a mia sorella vogliono molto bene. Ho conosciuto i familiari come gli zii e le zie, cugini ecc. per fortuna non sono stato solo io adottato, un anno prima sono venuti in Italia altri due ragazzi del mio stesso istituto. Si chiamano Rafael e Conrad e sono i miei migliori amici. Essi abitano a Palermo, con loro io mi conosco da 7 anni e sono contento che abitano non molto distanti da me così ci possiamo frequentare e trascorrere delle piacevoli giornate insieme.
Come sempre ogni cosa ha i suoi lati positivi e negativi. Prima di venire qui ho avuto un’altra vita, degli amici, la famiglia. Sono stato in istituto per 4 anni. In Polonia ho lasciato mio fratello più grande, mia madre, mia nonna e mio zio. Ho lasciato tutto per avere una vita diversa e una vera famiglia. Però non si può scordare il passato e neanche rinnegarlo perché fa parte della vita. Spero un giorno di tornare per rivedere tutto ciò che faceva parte del mio passato. Ora penso solo di studiare per avere delle opportunità e una vita serena.


Dario Bellerè


Seguici su Facebook

CHI SIAMO

SEDI

PROGETTI



FOTOGRAFIE